Gela. Convocati il presidente della Regione Nello Musumeci e l’assessore Girolamo Turano. Domani mattina, in commissione attività produttive all’Ars, ritorna la questione dell’accordo di programma. Per ora, solo venticinque milioni di euro, sono quelli messi a disposizione dal governo e dalla stessa Regione. Il deputato dem Giuseppe Arancio (a sua volta convocato) e il gruppo consiliare all’Assemblea regionale vogliono sapere quali siano i programmi della giunta Musumeci. Gela dovrà accontentarsi di quello che i sindacati ritengono un accordo al ribasso? Con soli venticinque milioni, anche l’area di crisi complessa rischia di trasformarsi in una scatola vuota, con pochissimi investimenti di valore. Nell’area di crisi, successiva al protocollo di riconversione Eni del novembre di quattro anni fa, rientrano ventitré comuni, non solo della provincia di Caltanissetta.
Il caso, comunque, arriverà anche in aula, dopo che lo stesso Arancio ha scelto di avere dati precisi. Intanto, i sindacati attendono una convocazione dalla prefettura di Caltanissetta. I confederali della triplice di Cgil, Cisl e Uil non hanno gradito l’atteggiamento dell’amministrazione comunale del sindaco Domenico Messinese che ha scelto di snobbare i due incontri organizzati a Mazzarino e a Caltanissetta (quest’ultimo alla fine definitivamente saltato).