Gela. La denuncia di un ex lavoratore dell’Elettroclima snc, società per molti anni impegnata nell’indotto della raffineria Eni, risale al luglio di tre anni fa. L’operaio segnalò ai militari della guardia di finanza il fatto che le somme dovutegli per il trattamento di fine rapporto sarebbero state invece trattenute dal titolare dell’azienda. Partì un’indagine, condotta dai magistrati della procura, e adesso quei fatti verranno valutati dal giudice. E’ stata fissata per il prossimo mese la prima udienza del dibattimento a carico di Orazio Bonincontro, già titolare dell’Elettroclima snc. Per i magistrati della procura si sarebbe indebitamente appropriato di somme di denaro che, invece, spettavano al dipendente. Difeso dall’avvocato Calogero Giardina, dovrà rispondere alle accuse direttamente davanti al giudice.
La denuncia del dipendente. L’operaio che segnalò la presunta anomalia, invece, ha già scelto di costituirsi parte civile, dando mandato ai legali Angelo Cafà e Massimiliano Falvo. Gli accertamenti della guardia di finanza e dei pm della procura si concentrarono proprio sulle somme che dovevano essere accantonate, a copertura del tfr dell’operaio, che solo molti anni dopo si accorse, attraverso accertamenti previdenziali, di non averle a disposizione.
Veramente quasi tutti gli ex dipendenti del sig. Bonincontro sono tutt’ ora creditori delle somme del tfr a loro spettanti.