Gela. Venti indagati e presunte irregolarità nella gestione degli impianti di depurazione, oltre ad una presunta evasione fiscale da 37 milioni di euro. I pm della procura di Caltanissetta, i finanzieri e i carabinieri del Noe indagano su manager di Caltaqua, la società italo-spagnola che gestisce il servizio idrico integrato, ma anche su funzionari della Regione ed ex vertici dell’Ato idrico Cl6. L’azienda, però, ribadisce la regolarità della propria gestione.
La replica di Caltaqua. “Sin dalla sua nascita, Caltaqua ha gestito tutti gli impianti di depurazione, e quelli relativi al ciclo integrale dell’acqua ricadenti all’interno dell’Ato Cl6, nel modo più efficiente possibile – si legge in una nota ufficiale – ciò tenendo conto dello stato di obsolescenza di tali strutture già dall’affidamento in gestione del servizio, così come dei limitati investimenti effettuati dalle pubbliche amministrazioni fino a quel momento. La società effettua controlli giornalieri, settimanali e mensili sia dell’acqua distribuita per il consumo umano che delle acque reflue. Questi controlli evidenziano che non vi è alcun rischio igienico-sanitario per i cittadini né per l’ambiente. L’impegno di Caltaqua e dei suoi dipendenti, manager e amministratori sul fronte della qualità e del servizio è innegabile. Negli ultimi anni, l’azienda ha investito risorse proprie anche al fine di ottenere le certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 14001 che, in base a criteri nazionali e internazionali, certificano e confermano il modo di lavorare di Caltaqua. L’azienda, al momento, non ha tutti i dati relativi all’indagine in questione, pertanto non è stata in grado di analizzarne il contenuto. In considerazione di ciò, si riserva il diritto di rilasciare nuove dichiarazioni. Dal punto di vista fiscale e tributario, Caltaqua è perfettamente al corrente dei suoi obblighi. La società è stata oggetto, come d’altronde molte altre aziende, di varie verifiche fiscali che ha gestito con la massima tranquillità e trasparenza nei confronti delle Autorità. Caltaqua conferma il suo impegno nella gestione di un servizio pubblico, come quello del ciclo idrico integrale, essenziale per la crescita complessiva del territorio della provincia di Caltanissetta e il benessere dei suoi cittadini. Allo stesso modo, Caltaqua conferma la massima trasparenza del suo modello di gestione e garantisce piena collaborazione agli organi giudiziari per tutto ciò che sarà richiesto, così come ha sempre fatto sin dall’inizio della sua gestione”. Per i responsabili del gruppo, quindi, non ci sarebbero anomalie.