Gela. Il bubbone rifiuti, con debiti milionari annessi, sta deturpando le casse del Comune. Non è una novità, dato che il rischio dissesto si lega principalmente ai costi di un servizio, che ha prodotto oltre dieci milioni di euro di debiti fuori bilancio. Soldi che Tekra, l’azienda campana che continua a gestire in proroga l’appalto, deve ancora ricevere. Il contestatissimo vicesindaco Simone Siciliano l’aveva già preannunciato in consiglio comunale, c’è il rischio di non poter avere i fondi necessari alla copertura della gara pluriennale da oltre 128 milioni di euro. Una linea ribadita dal sindaco Domenico Messinese, ma adesso arriva la contromossa del presidente dell’assise civica Alessandra Ascia. Una missiva ufficiale è stata inviata al Dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti, ma anche al sindaco, ai consiglieri e alla procura della repubblica. Il presidente dem, anzitutto, esclude che in consiglio siano mai arrivati atti che prevedessero lo stanziamento di risorse finanziarie a copertura della quota che il Comune deve versare per la nuova gara d’appalto. Ascia va anche oltre, chiedendo un parere sull’opportunità di predisporre una delibera da far valutare al consiglio comunale. Un provvedimento che sancisca lo stanziamento, individuando le fonti finanziarie di copertura. Insomma, la presidenza del consiglio comunale non ci pensa proprio a passare per responsabile di un’eventuale flop sulla gara d’appalto e, allo stesso tempo, non vuole fare da capro espiatorio.
“Niente copertura su spese straordinarie”. “Se l’intenzione è quella di valutare la sussistenza di una copertura finanziaria – dice invece il consigliere comunale dem Guido Siragusa – siamo subito pronti a discuterne. Ma il vicesindaco Simone Siciliano non avrà mai un voto favorevole dal consiglio, a copertura di spese arbitrarie, decise in assoluta autonomia. Il piano economico finanziario, che riguarda le spese degli ultimi anni, non incide sulla successiva gara d’appalto. Se l’amministrazione comunale cerca di farsi approvare stanziamenti a copertura di spese straordinarie, noi lo impediremo. Il sindaco deve capire che non si può andare avanti ad ordinanze. I cumuli si formeranno sempre in strada. Come abbiamo più volte proposto, va inserito il riassetto del territorio anche nelle fasce di raccolta già predisposte. Vuole fronteggiare i cumuli con gli affidamenti a ditte esterne? Stili una vendor list di aziende e ragioni sull’offerta migliore. Ma non è questa la soluzione al problema rifiuti”.
Sui rifiuti 128 milioni mi sembrano un dato sbagliato…su quanti anni…e quanto per ogni singolo esercizio finanziario