Gela. Dopo l’avvio delle “grandi manovre”, il centrodestra aspetta la contromossa del sindaco Domenico Messinese. La proposta dei partiti della coalizione è piuttosto chiara, un governo di salute pubblica, con un programma preciso e l’azzeramento della giunta, oppure la terza mozione di sfiducia, sempre che ci siano i numeri giusti. Da quanto emerge, al momento, Messinese non avrebbe fatto recapitare risposte. Quelli di centrodestra dovrebbero mettersi di nuovo intorno ad un tavolo, già nel fine settimana, dopo il vertice di venerdì scorso. Ci sono gli esponenti di Noi con l’Italia, DiventeràBellissima, Energie per l’Italia e Lega. I forzisti sembrano più propensi, invece, ad aprire il fronte anche ai gruppi di centrosinistra, nel tentativo di avere i numeri, nel caso di una terza mozione di sfiducia. “A questo punto – dice il capogruppo di DinventeràBellissima Vincenzo Cascino – è meglio mettere subito le cose in chiaro. Bisogna capire chi vuole veramente stare nella coalizione di centrodestra. Si faccia chiarezza, immediatamente. L’alleanza deve essere compatta. Se qualcuno non condivide la nostra linea, peraltro messa nero su bianco nel documento stilato dopo la riunione convocata da Ennio Di Pietro, lo dica senza problemi. Servirà anche a disegnare la coalizione che dovrà presentarsi alle prossime amministrative”.
“Chiarezza nella coalizione”. Cascino non sembra aver gradito i distinguo arrivati dai vertici locali di Forza Italia, che invece hanno preso contatti anche con il Pd, che sarebbe pronto ad organizzare una coalizione, che vada oltre gli schieramenti. “Certamente, vanno coinvolte le segreterie regionali – conclude Cascino – e, soprattutto, non bisogna mettere da parte i gruppi non rappresentati in consiglio comunale. Allo stesso tempo, chi ritiene di far parte della nostra coalizione, ha il dovere di uscire allo scoperto, non possiamo permetterci altre ambiguità politiche”. Cascino, tra i fedelissimi di Nello Musumeci, nelle prossime ore potrebbe incontrare il presidente della Regione, probabilmente per metterlo al corrente di quanto sta accadendo in città, mentre il centrodestra attende che il sindaco si pronunci.