Gela. Venti indagati, presunte connivenze tra i vertici societari di Caltaqua e funzionari della Regione e una presunta maxi evasione fiscale da oltre 37 milioni di euro. Un vero e proprio terremoto giudiziario rischia di abbattersi sul gruppo italo-spagnolo, che gestisce il servizio idrico integrato anche in città. Perquisizioni sono state effettuate nelle sedi societarie. Per i pm della procura di Caltanissetta, per i carabinieri del Noe di Palermo e per i finanzieri, gli indagati avrebbero omesso gli interventi agli impianti di depurazione, gestiti in diversi comuni della provincia, generando vasti fenomeni di inquinamento ambientale. Indagati anche funzionari dell’Ato Cl6.
L’inchiesta. Gli investigatori ritengono che sia stata organizzata una frode, violando il contratto di sevizio. Tra gli indagati ci sono anche manager, inseriti nell’organigramma di Aqualia, l’azienda spagnola che controlla Caltaqua. I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Caltanissetta, inoltre, hanno riscontrato la presunta maxi evasione su somme superiori ai 37 milioni di euro.
ERA ORA CHE SI FACESSE QUALCOSA!
Anche qui il Paladino qualche interesse lo aveva chissà come finirà .Ah Ah Ah
Ma come non era la raffineria che ci uccideva???? E l’acqua… ?? Maledetti!
La solita storia tanto alla fine non ci sarà alcun colpevole tutti assolti, altro commissario costi maggiori per cittadini mi gioco mille euro che finirà così garantito
Dimenticavo in tutto ciò altri incarichi per i prossimi candidati alle elezioni
complimenti alle forze dell’ordine. Finalmente l’acqua più cara d’Italia e più sporca. adesso devono piangere lacrime di sangue. si sono arricchite e tutti noi abbiamo subbito la frode . di nuovo complimenti alle forze dell’ordine
shifosi era ora dovrebbero buttare le chiavi