Gela. “La linea politica la decide il partito e se c’è qualcuno intenzionato a trasformare Forza Italia in una formazione di centrosinistra, allora ha sbagliato di grosso”. Il coordinatore provinciale forzista Michele Mancuso è tutt’altro che convinto dal patto per la città, che nelle ultime settimane vede insieme la segreteria dem e quella forzista. Peppe Di Cristina ed Emanuele Maniscalco si sono portati avanti e dialogano, in vista di progetti che potrebbero sfociare in un’alleanza elettorale. Insieme a loro, ci sono i grandi vecchi dei due partiti, che in città vogliono evitare una nuova sconfitta, soprattutto in vista del 2020. Forzisti e dem ci stanno provando e vorrebbero estendere il patto ad altri gruppi.
“Non è stato deciso nulla di tutto questo”. “Parliamo della quinta città della Sicilia – spiega ancora Mancuso – non si tratta di un piccolo comune, dove a livello elettorale si può vedere di tutto e di più. Sono iniziative non concordate. Posso assicurare che non è stato deciso nulla di tutto questo”. Il deputato regionale non lo dice espressamente, ma l’accoppiata dem-Forza Italia sarebbe quasi un affronto politico a lui e ai suoi uomini, che certamente non sono mai stati in sintonia con i programmi del coordinatore cittadino Emanuele Maniscalco e con quelli di Pino Federico. Che ci sia una rivalità interna tra Mancuso e lo stesso Federico non è affatto una novità, anzi. “Al termine delle attività parlamentari legate alla finanziaria – conclude – spero di poter convocare una riunione di partito, di modo da affrontare anche questa vicenda”. Il rischio è che Forza Italia si spacchi, tra pro larghe intese e “duri e puri”.
