Gela. Dopo l’infornata di nomine negli organismi di controllo, il sindaco Domenico Messinese si è messo alla ricerca di dirigenti, da inserire nell’area tecnica e in quella amministrativa del municipio. Incarichi rigorosamente a tempo determinato, ovvero fino a quando lo stesso Messinese rimarrà in municipio. Sono stati appena pubblicati due bandi e i candidati verranno valutati da una commissione, composta dal segretario generale dell’ente e da due dirigenti, già in servizio a Palazzo di Città. L’ultima parola, però, tocca sempre al sindaco. La commissione esaminatrice indicherà una rosa di nomi e poi sarà Messinese a pronunciare l’ultima parola. “Previo eventuale ed ulteriore colloquio, individuerà – si legge nei bandi – motivandolo, il soggetto cui conferire l’incarico a seguito dell’espletamento della procedura selettiva. La valutazione operata ad esito della selezione condotta sarà intesa esclusivamente ad individuare la parte contraente legittimata alla stipulazione del contratto individuale di lavoro subordinato a tempo determinato e, pertanto, non darà luogo alla formazione di alcuna graduatoria di merito comparativo. L’individuazione, previo eventuale colloquio, avverrà con determinazione motivata del sindaco; la stessa indicherà la durata dell’incarico e la misura della retribuzione di posizione oltre a quella, eventuale, di risultato in misura provvisoriamente uguale per tutti i dirigenti sino alla “pesatura” dei vari settori”.
Magistrati e docenti universitari. Bandi quasi “blindati”, dato che il sindaco è alla ricerca di alte, altissime professionalità. Quindi, “esperienza maturata per almeno cinque anni in posizioni dirigenziali o apicali” in “organismi o enti o aziende pubbliche ovvero con rapporto di lavoro anche non subordinato ma con analogo contenuto in organismi o enti o aziende private”. Tra i requisiti, “particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica desumibile dalla formazione universitaria o post-universitaria, da pubblicazioni scientifiche e da concrete esperienze di lavoro maturate, con rapporto di lavoro subordinato, per almeno un quinquennio nelle pubbliche amministrazioni, compreso il Comune di Gela, in posizioni funzionali attinenti per l’accesso alle quali è richiesto il diploma di laurea”. Ma c’è ancora di più, perché i dirigenti di fiducia del sindaco potranno eventualmente essere scelti anche “da settori della ricerca universitaria e scientifica, della docenza universitaria con rapporto strutturato, del ruolo della magistratura professionale e dei ruoli degli avvocati e procuratori delle amministrazioni pubbliche, per almeno un quinquennio”. La corsa è partita e il sindaco aspetta i dirigenti di fiducia.