Gela. Con il conferimento di un incarico ad un perito è proseguita l’udienza davanti al Gip del tribunale, Lirio Conti contro imprenditori e funzionari dell’Ato ambiente Cl2 accusati di aver dichiarato il falso per l’aggiudicazione di una gara d’appalto sui rifiuti.
I componenti della commissione esaminatrice devono rispondere di tentativo di abuso in atti d’ufficio. Imprenditori e funzionari dell’Ato ambiente Cl2 rischiano adesso una condanna di un anno. Sono nove gli imputati, titolari di imprese e componenti della commissione di gara.
Sono imprenditori o rappresentanti legali di società consorziate o individuali che hanno concorso all’affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti. Due date dell’espletamento della gare nel mirino dei giudici: la prima venne celebrata il 26 dicembre del 2009, la cui prosecuzione si svolse il 19 marzo.
Una delle ditte partecipanti fece ricorso contro l’ammissione di alcune imprese che andavano escluse per difetti documentali. Una inchiesta della procura accertò che in effetti alcuni imprenditori avevano gonfiato il fatturato per poter concorrere alla gara. Altri invece dichiararono di essere sotto controllo di altre società pur non essendo vero.