Gli sequestrano droga su autobus: “Era per uso personale”, assolto

 
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Gela. La cocaina scoperta in suo possesso non era destinata allo spaccio ma soltanto al consumo personale.

Così, il giudice Domenico Stilo ha assolto il quarantacinquenne operatore del consorzio di bonifica Giuseppe Genco.
L’uomo, oramai quattro anni fa, venne fermato su un autobus che da Catania lo stava riportando in città.
Con sé, però, aveva cinque dosi di cocaina appena acquistate nel capoluogo etneo. Scattò la denuncia per il dipendente del consorzio di bonifica che, già in passato, aveva avuto diversi problemi con la droga.
A chiedere l’assoluzione dell’imputato, è stato il pubblico ministero Gianpiero Cortese. Stando all’accusa, infatti, Genco non avrebbe mai acquistato droga per poi rivenderla ma soltanto per un consumo personale. In sostanza, non ci sarebbero mai stati gli estremi dello spaccio.
La scoperta della cocaina che viaggiava insieme a lui sull’autobus gli costò anche una serie di provvedimenti da parte dei responsabili del consorzio di bonifica di via Marconi. Non a caso, l’operatore è stato anche trasferito per ragioni d’opportunità.
Il giudice Domenico Stilo, quindi, ha accolto la tesi esposta dal pubblico ministero Cortese e ribadita dalla difesa dell’imputato. In totale, durante il controllo, vennero ritrovati circa due grammi di cocaina.
Nel corso delle udienze, sono stati sentiti anche gli investigatori che effettuarono, materialmente, la scoperta e la successiva denuncia: tutti hanno confermato gli elementi d’accusa.
Il viaggio verso Catania, in base a quanto ricostruito durante il dibattimento, venne effettuato proprio per evitare l’acquisto in città.

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