Gela. Niente decreto autorizzativo dalla Regione e la discarica Timpazzo domani chiude. Emergenza su emergenza e i rifiuti rischiano un caos profondo. Da due anni, nessuna indicazione è mai arrivata dalla Regione, dopo la presentazione del progetto da parte del commissario liquidatore dell’Ato Cl2 Giuseppe Panebianco e del direttore tecnico della discarica Sergio Montagnino. Né la giunta Crocetta né quella Musumeci sono state in grado di rilasciare il decreto autorizzativo, nonostante siano in corso i lavori di ampliamento del sito e di realizzazione dell’impianto di trattamento meccanico biologico.
A Timpazzo non c’è più spazio per abbancare. A questo punto, sarà necessario individuare un altro sito, almeno fino a quando da Palermo non arriverà il decreto autorizzativo, con un enorme aumento dei costi e lo spettro dei rifiuti in strada. Una comunicazione in tal senso è stata inoltrata anche dal vicesindaco Simone Siciliano, informato dai vertici dell’Ato Cl2. Nel caos, potrebbe finire anche l’impianto di compostaggio di contrada Brucazzi, a sua volta a rischio stop.