Gela. Beni confiscati ad esponenti locali di organizzazioni mafiose che finiranno nella disponibilità del Comune. Nei prossimi giorni, è fissato un vertice in prefettura a Caltanissetta. Sono quarantasei i beni, soprattutto immobili, confiscati e pronti al passaggio. L’amministrazione comunale, però, dirà di sì solo a quarantadue di questi, rinunciando a quattro, per i quali la confisca riguarda solo una minima percentuale dell’intera proprietà. La giunta, negli scorsi giorni, con un provvedimento ufficiale, ha dato la disponibilità all’acquisizione, che verrà formalizzata davanti ai funzionari della prefettura nissena.
I beni confiscati. Il Comune, già due anni fa, per il tramite della commissione affari generali e dell’associazione antiracket “Gaetano Giordano”, si è dotato di un regolamento per l’affidamento dei beni confiscati alle organizzazioni mafiose. Regolamento poi approvato in consiglio comunale, quando assessore era ancora Francesco Salinitro. Si tratta delle linee guida da seguire nell’affidamento ad associazioni e privati dei beni sottratti agli esponenti dei clan.
