Gela. Rompe gli indugi la crocettiana Sara Bonura e ne ha per i compagni di centrosinistra dem, per la deputazione locale e per la giunta del sindaco Domenico Messinese. “Chiudere il pronto soccorso? – dice riferendosi alla provocazione lanciata ieri dal gruppo consiliare del Pd – trovo la provocazione del Pd di pessimo gusto. La salute va tutelata in tutti i modi, insieme a strutture e sanitari. Sono indignata. Nessuno si dovrebbe permettere di usare la parola chiusura, considerato il momento tragico che sta vivendo la nostra città”. Bonura che adesso è confluita nel gruppo misto in aula consiliare, dopo la fine dell’epopea politica dell’ex presidente della Regione Rosario Crocetta, chiede conto e ragione anche alla giunta del sindaco Domenico Messinese.
“Deputati e senatori sono cittadini gelesi o l’hanno dimenticato?”. “Che fine hanno fatto i progetti del Patto per il Sud? Come mai ancora non sono state fatte le gare? – continua – i lavori del porto rifugio quando inizieranno? E quelli del Museo archeologico? Troppo facile dire chiudiamo. Io direi lottiamo e se le riunioni non sono servite a nulla, vuol dire che non abbiamo gridato abbastanza. Uniamo le forze e facciamo sentire la nostra voce”. Il messaggio è recapitato anche alla deputazione locale, all’Ars e a Roma. “A cosa servono onorevoli e senatori se non fanno rispettare le nostre istanze? – conclude – anche loro sono cittadini gelesi oppure lo hanno dimenticato”.
A picca natu fattu lotte. Quanto mai avete alzato la voce nelle stanze dei poteri? Solo chiacchiere
Cinque anni di governo crocetta hanno
portato Gela alla deriva totale il presidente di Tusa poteva fare tanto x la sua ex città
invece adesso sentiamo il PD è quello che è
rimasto del megafono lamentarsi di come
è ridotta la città ,l’ ospedale crocetta poteva potenziarlo
invece l’ ospedale di cl è diventato hub e
GELA centro raccolta malati da deportare
nel comune montano