Gela. Vallo della Lucania è un centro nel cuore del Cilento, in provincia di Salerno. Novemila abitanti ed uno stadio, il Giovanni Morra, in erba sintetica e della capienza di 2.500 posti. Il Gelbison (detto anche monte Sacro) è invece il quarto monte più alto del Cilento. Dal monte prende il nome il prossimo avversario del Gela, che nella gara di andata impose il pari. Era la gara d’esordio per Nicola Terranova, che al suo arrivo trovò una squadra falcidiata da infortuni, squalifiche e atleticamente sotto tono. Da allora tempo ne è passato e le due squadre si ritrovano a ridosso della zona play off, con la certezza che pur con un mezzo miracolo non potranno agganciare il quinto posto.
Gelbison che merita il riconoscimento di squadra seria. Ha probabilmente precluso la promozione in serie C alla Nocerina, pareggiando al San Francesco quando nessuno se l’aspettava.
Due squadre senza particolari motivazioni ma che al Morra proveranno a vincere. Il Gela vuole chiudere senza sconfitte in trasferta e soprattutto consolidare il sesto posto. Inutile dire che la delusione c’è ed è tanta. I biancazzurri avevano ben altro in mente ed invece devono fare da spettatori ai play off degli altri.
Terranova e molti giocatori si giocano il futuro a Gela. Il tecnico spera di essere confermato, così come altri calciatori. E queste due gare potrebbero essere indicative. Il tecnico non cambia molto rispetto alla partita con la Cittanovese.
Gelbison-Gela sarà diretta da Senthuran Lingamoorthy di Genova, collaborato da Scapini di Legnano e Basile di Crotone.