Gela. Per settimane, hanno protestato in strada, presidiando gli accessi stradali alla raffineria Eni di contrada Piana del Signore. Tra gli ex lavoratori della Turco Costruzioni, ancora molti attendono di essere riassunti da altre aziende, così come previsto negli accordi conclusi in prefettura e nelle intese raggiunte tra sindacato e imprenditori di Sicindustria. “Allo stato attuale – dice il segretario provinciale della Filca Cisl Francesco Iudici – otto operai ex Turco sono stati riassunti da Edilponti. Altri sei hanno effettuato colloqui con Tes. Ci risulta, comunque, l’interessamento di altre aziende. Bisogna considerare, poi, che due licenziamenti sono stati ritirati proprio dalla Turco”. In totale, sono trentaquattro i lavoratori licenziati, che dopo aver ricevuto la comunicazione hanno avviato una lunghissima protesta, insieme ai compagni di lavoro che intanto rivendicavano anche le mensilità arretrate.
Assunti a tempo determinato. “Purtroppo, le assunzioni concluse sono tutte a tempo determinato – dice ancora il sindacalista – in una fase difficile come questa, è comunque una soluzione che aiuta ad evitare risvolti ancora peggiori. I lavori in raffineria stanno proseguendo, nell’iter di realizzazione della green refinery, e spetta alle aziende adempiere agli impegni assunti”. Dal sindacato, però, arrivano non poche perplessità sull’atteggiamento assunto dall’amministrazione comunale, che è parte coinvolta nel tavolo prefettizio. “Era stato deciso – conclude Iudici – che la giunta ci avrebbe informati sulla possibilità di impiegare gli edili licenziati nei cantieri finanziati con i soldi del patto per la Sicilia. Ad oggi, solo silenzio. Questo è veramente molto grave. Non siamo mai stati convocati”.
Il sig Francesco Iudici dovrebbe innanzitutto dire alla gente come veramente stanno le cose , cioè che una volta fuoriusciti difficilmente torna a lavoro quindi lasciate ogni speranza a voi che entrate recitava qualcuno…
Dimenticavo che il sig Francesco Iudici è un dipendente di turco costruzioni quindi pensate che avrà fatto gli interessi del sindacato o dell impresa ?