Gela. C’è l’attuale commissario liquidatore dell’Ato Cl2 Giuseppe Panebianco, ma ci sono anche dipendenti comunali e imprenditori. Il giudice dell’udienza preliminare Silvia Passanisi ha disposto il rinvio a giudizio per cinque imputati. Sono tutti accusati di aver avuto un ruolo in una serie di affidamenti di appalti e lavori, ritenuti sospetti dai pm della procura. L’inchiesta è ruotata intorno proprio all’Ato Cl2 in liquidazione, ente che gestisce la discarica Timpazzo. Insieme a Panebianco, il prossimo gennaio a processo dovranno presentarsi Rocco Incardona, Sergio Occhipinti, Nuccio Li Pomi e Rosa Caci. Un sesto imputato è invece deceduto. La richiesta di rinvio a giudizio è stata formulata, in aula, dai pm della procura, che hanno ribadito la fondatezza dell’impianto accusatorio. Tra le contestazioni, ci sarebbe anche la corruzione.
I controlli della guardia di finanza. Le difese degli imputati, invece, presentando documenti e atti ufficiali, hanno contestato le accuse, sostenendo la regolarità di tutti gli affidamenti finiti al centro dell’inchiesta, condotta dai finanzieri. Il gup Passanisi ha accolto le richieste della procura e il caso verrà valutato a processo. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Maria Licata, Renata Accardi, Rocco Guarnaccia e Tommaso Vespo.