Gela. “Tumori e malformazioni dei feti”. Ci sarebbe l’amianto dietro alle piaghe che da decenni si registrano in città. L’ha spiegato l’avvocato Ezio Bonanni, che ieri all’Ars ha presentato un vero e proprio libro bianco dei morti da amianto in Sicilia. Sono seicento ogni anno. L’area di Gela è tra le più colpite. A morire non sono solo lavoratori della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore, ma si ammalano le mogli (a contatto con le tute da lavoro dei mariti e dei compagni) e semplici cittadini, che spesso con la fabbrica non hanno nulla da spartire.
Bonanni, presidente dell’Osservatorio nazionale amianto, assiste decine di operai della fabbrica Eni esposti e anche ieri ha chiesto l’attuazione della legge 10 del 2014, che prevede tutele previdenziali a favore di chi è stato a contatto con le fibre killer.
Mi chiedo: perche queste dichiarazioni o questi numeri rimangono solo come tali? E non assumono rilevanza fondamentale quanto i giudici emanano le sentenze?