Gela. Opposizione ma con le proposte. Luigi Di Dio, capogruppo di Energie per l’Italia, spiega così la posizione del suo movimento, che fa parte dell’alleanza di centrodestra. Il presidente della commissione comunale sviluppo economico era alla presentazione del progetto di gasdotto Italia-Malta, sponsorizzato dalla giunta Messinese, “ma non appoggio l’amministrazione comunale”, tiene a precisare. “In consiglio – dice – abbiamo dimostrato di essere opposizione vera, con i fatti, a questa giunta. Dopo tre anni di governo Messinese, posso tranquillamente sostenere che la crisi enorme della città è da legare a colpe gravi del sindaco. Messinese ha scelto di andare avanti, in modo del tutto isolato, e i risultati disastrosi si vedono. Senza riferimenti regionali o nazionali, ha avuto le porte chiuse e non ha raggiunto risultati”. Di Dio, però, chiama in causa anche quei partiti che, pur avendo sostenuto un’opposizione praticamente perenne alla giunta, adesso tirano in ballo eventuali governi di responsabilità.
“Dov’erano i partiti?”. “La colpa del disastro è del sindaco – dice ancora – ma i partiti che hanno fatto opposizione distruttiva per tre anni, dov’erano quando i loro referenti regionali e nazionali stavano al governo, a Palermo così come a Roma? Perché non si sono fatti avanti, dato questa giunta non ha capito che l’isolamento avrebbe danneggiato enormemente la città?”. Insomma, Di Dio non crede al ravvedimento e al governo dei “responsabili” e lancia messaggi anche alla coalizione di centrodestra. “In consiglio comunale – conclude – i gruppi dell’alleanza collaborano assiduamente. Sarebbe necessario, però, avere un maggiore coordinamento politico, anche fuori dal municipio”.