Gela. Lasciò Messina, dove aveva l’obbligo di rimanere in una comunità terapeutica, per ritornare in città. Nella sua fuga, rubò l’auto di una donna e la rapinò del denaro che aveva a disposizione. Il gup del tribunale messinese ha condannato a quattro anni di reclusione il ventisettenne Guido Legname. Il giovane, difeso dall’avvocato Davide Limoncello, doveva rispondere a pesanti accuse, compresa quella di sequestro di persona. Venne rintracciato successivamente a Gela, dove intanto aveva fatto ritorno. I pm della procura di Messina hanno chiesto una condanna ancora maggiore, a otto anni di reclusione.
La fuga e la rapina. La difesa ha fatto leva soprattutto su uno stato psichico piuttosto precario, anche se il perito sentito in aula ha escluso l’incapacità di intendere e di volere. Gli investigatori ricostruirono la fuga del giovane, fino ad emettere un provvedimento di custodia cautelare nei suo confronti.