Gela. Lo hanno rinvenuto sul pavimento disteso in una pozza di sangue. L’uomo, un trentenne di nazionalità romena, lotta per la vita in un lettino del reparto di Rianimazione.
All’arrivo dei suoi soccorritori ha cercato inutilmente di opporsi ai sanitari prima di perdere conoscenza. Il personale del servizio 118, a bordo di un’ambulanza, lo ha trasferito presso il presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” dove ha ricevuto le cure del caso.
I medici del reparto di Pronto soccorso lo hanno intubato ancora prima di fare allestire con urgenza la sala operatoria. Un’equipe della Rianimazione ha cercato di arginare l’emorragia di sangue e suturare le ferite. Pare che l’uomo non avesse riportato lesioni agli organi.
L’episodio si è verificato ieri sera, intorno alle otto in un appartamento di via Numa Pompilio nel quartiere Ospizio marino. Sulla vicenda indagano gli agenti del locale commissariato di polizia che si sono portati sul posto e sentito le testimonianze delle persone che vivono con il romeno accoltellato.
Non viene tralasciata nessuna ipotesi, nemmeno che lo stesso trentenne si fosse accoltellato a seguito di una lite con la compagna.