Gela. Ennesima trasferta per il Gela nonostante il calendario dica il contrario. Domani, difatti, Gela-Portici si disputerà al “Dino Liotta” di Licata così come successe per la sfida interna contro la Sancataldese. Un campo in pessime condizioni, ai limiti della praticabilità ma, in assenza di alternative, è inevitabile fare di necessità virtù. A quattro giornate dal termine della stagione, con dodici punti in palio e otto lunghezze di distanza dal quinto posto, le possibilità per Gela di conquistare i play-off sono ridotte al minimo ma, finché i giochi non saranno chiusi definitivamente, gli uomini di Terranova non hanno intenzione di gettare la spugna. Vincere, però, è l’imperativo categorico. Dall’imminente sfida contro il Portici all’ultima contro l’Acireale, passando per quelle con Cittanovese e Gelbison, il delfino biancazzurro non potrà commettere errori sperando, di contro, nel passo falso dell’ Ercolonase ma soprattutto dell’Igea Virtus il cui calendario nasconde diverse insidie.
I biancazzurri aspettano il Portici. Il Gela attualmente è tra le squadre più in forma e gli ultimi risultati lo dimostrano, nonostante qualche sbavatura nel corso della partita. Ed è proprio su questo che si concentra il lavoro del tecnico Nicola Terranova, non avendo gradito l’atteggiamento della squadra nel finale di Palazzolo dopo una gara dominata in lungo e largo. Nell’ormai consolidato 4-2-3-1 a difesa dei pali si va verso l’esordio di Cascione. In difesa non ci sarà Brugaletta, fermo per un problema alla spalla. Al suo posto tornerà Bruno con Cuomo, Moi e Polito a completare il reparto. Marinali e Cosenza davanti alla linea di difesa con Bonanno, Alma e Brasile a sostegno di Gallon. A dirigere il match sarà il signor Pierfabio Falasca di Pescara assistito da Giuseppe Centrone di Molfetta e Marco Fissore di Nichelino.