Gela. Da tempo, aspetta una risposta ufficiale dagli uffici del municipio e dalla giunta. Per il consigliere comunale Carmelo Casano, però, è troppo tardi. Aveva chiesto ufficialmente di avviare una ricognizione interna, per capire se fossero disponibili somme, da utilizzare immediatamente per gli interventi più urgenti, a cominciare dalla manutenzione delle strade, in condizioni precarie. “Nessuna risposta – dice – forse, pensano che io non sia un cittadino e che non abbia diritto a ricevere risposte. Con la giunta Fasulo, quando ricoprivo l’incarico di assessore ai lavori pubblici, avviammo questa verifica, accorgendoci della presenza di somme risparmiate dagli appalti, dai mutui o dai ribassi di gara. Soldi che vennero poi utilizzati per interventi urgenti. Viste le difficoltà di cassa del municipio, ho nuovamente proposto questa soluzione ma senza avere risposte”.
Allo stesso tempo, con una stagnazione economica che ha travolto la città, Casano lancia un altro allarme. “Mi risulta che da quasi un mese – conclude – gli uffici Urega che dovrebbero portare avanti gli iter di gara di almeno tre progetti, finanziati con i soldi del Patto per la Sicilia, siano fermi. Tutto questo è molto grave, soprattutto perché si è deciso di trasferire le procedure proprio all’Urega provinciale, dato che non si è deciso di attivare la stazione appaltante”.
