Bergamo. Sabato mattina, si è presentato dal gip del tribunale di Bergamo, che ha convalidato il suo arresto. Il quarantaquattrenne gelese Maurizio Novembrini è accusato del duplice omicidio del fratello cinquantunenne Carlo e della compagna dell’uomo, la quarantunenne Maria Rosa Fortini, ammazzati all’interno di una sala slot di Caravaggio, in provincia di Bergamo. Il giudice delle indagini preliminari ha accolto le richieste dei pm della procura bergamasca, confermando la custodia cautelare in carcere. “Un omicidio efferato”, così ha scritto il magistrato, sottolineando l’esistenza di tutti i presupposti della detenzione, compreso il pericolo di fuga. Novembrini ha affrontato il fratello, impugnando una pistola semiautomatica, con la quale ha poi fatto fuoco. Almeno tre colpi. Due hanno centrato il fratello Carlo e uno la quarantunenne Maria Rosa Fortini. Maurizio Novembrini, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, si è difeso sostenendo di non aver avuto intenzione di sparare. In base alla sua versione dei fatti, avrebbe reagito dopo aver subito una presunta aggressione dal fratello.
Il duplice omicidio nella sala slot. Tra i due i rapporti si erano già da tempo deteriorati, anche se non è ancora chiara la ragione che ha condotto Maurizio Novembrini a recarsi, armato, nella sala slot di Caravaggio. Per il gip, inoltre, ci sarebbe anche il pericolo di inquinamento delle prove, dato che il quarantaquattrenne potrebbe condizionare eventuali testimoni e familiari.