I lingotti di oricalco al museo, saranno esposti insieme agli elmi

Inizio evento: 10/04/18
Luogo: Museo Archeologico di Gela
Indirizzo: Corso Vittorio Emanuele
 
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I reperti che verranno esposti

Gela. Verranno esposti al museo regionale di Molino a Vento. Già domani, saranno presentati i lingotti di oricalco e i due elmi corinzi, negli ultimi anni recuperati dai fondali marini di contrada Bulala. Un’attività svolta dai finanzieri del nucleo Roan di Palermo, dalla soprintendenza regionale, dalla capitaneria di porto e dal subacqueo Franco Cassarino. “La scoperta dei lingotti di oricalco è tra le più importanti di questi ultimi anni sia perché costituisce un unicum come ritrovamento – si legge in una nota della soprintendenza regionale – sia perché i reperti finora conosciuti, forgiati con questa lega, sono molto rari. Inoltre, esposti due elmi corinzi provenienti dai fondali di contrada Bulala. Si tratta di due oggetti molto simili tra loro, inquadrabili nella tipologia dell’elmo diffuso in Grecia tra il 650 e il 450 a.C.”. A tenerli a battesimo, saranno il soprintendente regionale al mare Sebastiano Tusa e il direttore del museo Ennio Turco.

I ritrovamenti. “Le ricerche nel mare di Gela proseguono con risultati di grande rilievo scientifico e soprattutto garantendo la tutela del patrimonio culturale subacqueo di questa zona della Sicilia – scrivono ancora dalla soprintendenza – i reperti che si mostreranno al pubblico di Gela sono stati recuperati nel corso di queste ricerche nell’area del relitto che portava i lingotti di oricalco. Si tratta di ceramiche, lingotti e due temi corinzi in bronzo che, dopo lo studio e le operazioni di restauro effettuate presso la soprintendenza ritornano a Gela, così come abbiamo sempre fatto con tutti i reperti provenienti da questo mare”. Quasi il tentativo di mettere fine alle polemiche sul “sacco” che, per decenni, ha sottratto alla città gran parte del prezioso patrimonio archeologico.

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