Gela. Poteva finire anche 6-1, 7-1 eppure il tabellino finale recita Palazzolo-Gela 2-3. Al Gela piace soffrire e fortuna che il gol di Pelosi sia arrivato al 94’ altrimenti la sofferenza sarebbe stata superiore. Cosa accade nella testa dei biancazzurri è difficile spiegarlo. Allo stadio Scrofani i giocatori di Terranova giocano un calcio tecnicamente superiore agli avversari. I gialloverdi dovevano vincere per migliorare la griglia play out eppure sembravano più affamati i gelesi, primi su ogni pallone e capaci di giocare con palla a terra e cambi di direzione.
Alla doppietta di Alma e Cuomo vanno aggiunte le occasioni per Bonanno (almeno tre), Gallon (almeno due) e Brasile. Eppure dopo il 3-0 al Palazzolo è stato concesso campo, la rete di Felicetti su punizione e una occasione esagerata per Butera a otto dalla fine. L’inzuccata di Pelosi al 94’ è arrivato per fortuna troppo tardi.
A fine gara Nicola Terranova ha un diavolo per capello. “Ho poca voglia di parlare – dice – sono troppo arrabbiato con i miei calciatori”.
Giuliano Alma, doppietta e 9 gol stagionali, è uscito dal campo contrariato. “Si è vero, avrei voluto fare il decimo gol – ammette – però il bene della squadra è più importante. Dobbiamo migliorare perché non possiamo subire due gol in una partita dominata. Noi comunque non molliamo”.
Marco Cuomo sorride… a metà. “Contento per il gol e per la vittoria però dovevamo chiuderla con un risultato più ampio”.
Giuseppe Anastasi, allenatore del Palazzolo, mastica amaro. “Sono arrivato da tre settimane – dice – ed abbiamo affrontato Vibonese, Messina e Gela, tre grandi squadre. Giochiamo bene ma raccogliamo poco. Non capisco come il Gela non sia in zona play off”.