Gela. Gela riabbraccia i suoi figli ma bacchetta gli autori del pieghevole preparato dal Centro dell’Amicizia in occasione della manifestazione Gelesi nel Mondo.
Se da un lato, infatti, ammiriamo lo sforzo nel realizzare un’iniziativa lodevole e che permette di conoscere i nostri illustri concittadini sparsi nel mondo, dall’altra parte non riusciamo a comprendere la sufficienza con cui è stato realizzato il testo che accompagna il pieghevole distribuito ovunque e che porta il nome e il logo della Città di Gela. Da matita rossa, infatti, certi errori ortografici, grammaticali e di disattenzione che nel pubblicizzare un evento di un certo rilievo non sarebbero ammessi considerata la portata della manifestazione. Così, se per consumare un caffè di “benvento” occorre spostarsi in “pulman”, di certo non serve in occasione della visita “del nuovo polo oncologico”. Lungi dall’essere professori (non lo siamo, non lo saremo mai e siamo i primi a sbagliare ogni giorno) avremmo, tuttavia, gradito una maggior attenzione per la creazione di un piccolo ma significante “pezzo di carta” che rappresenta un evento importante e che ha impresso il nome della città di Eschilo.
