Gela. Questa mattina, si ritorna in aula consiliare. All’ordine del giorno, nonostante le feroci polemiche politiche, c’è ancora il piano economico finanziario sul servizio rifiuti. Una vicenda che sta lacerando diversi partiti, già poco inclini alle tregue interne. “Dopo la seduta di venerdì scorso – dice l’unica dem presente Romina Morselli – ho letto commenti e dichiarazioni di altri consiglieri che definisco di vera e propria vigliaccheria politica. È stato gettato fango sui consiglieri presenti in aula, che volevano fare solo il proprio dovere, compresa la sottoscritta. Chi è contro questo pef, venga in aula e voti contro. Invece, molti preferiscono inveire contro i colleghi sui social network. Solo votando contro, si boccia l’atto”. Morselli non fa riferimenti diretti, ma le sue affermazioni sembrano rivolte anche al compagno di partito Guido Siragusa, che da tempo sta capeggiando l’opposizione, bipartisan, al sistema di gestione del servizio rifiuti, firmato Messinese-Siciliano. “Chi non si presenta in aula – prosegue Morselli – è complice dello sfascio e di quello che sta accadendo in città, con rifiuti depositati ovunque. Rischiamo l’emergenza sanitaria. Vengano in aula ad illuminarci con le loro tesi e gettino la maschera da falsi moralisti”. Sul pef e sulle tariffe Tari, ma soprattutto sui rapporti con la giunta, anche il Pd rischia di andare di nuovo in crisi.
Brava Romina e’ così che. Si parla, senza ipocrisia o vigliaccheria. Bisogna avere il coraggio di dire come affrontare il debito e non limitarsi a prendere in giro la povera gente.