Gela. Una donna gelese di 44 anni, Barbara Di Simone, è morta in un incidente stradale che si è verificato nella zona di Ca’ di David, all’interno del comune di Verona.
Una Skoda Fabia, guidata da un veronese di 36 anni, si è scontrata con una Toyota Rav4. L’impatto fra le due auto è stato tremendo. Barbara Di Simone, che si trovava a bordo della Fabia, è morta nonostante i tentativi di rianimazione. Era separata. Lascia 3 figlie di 21, 17 e 14 anni. Il conducente di 46 anni e l’altra passeggera, anch’essa di 44 anni e migliore amica della vittima, sono ricoverati in prognosi riservata nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale di Borgo Trento in gravi condizioni.
Negativo il test alcolemico a cui è stato sottoposto il 21enne.. La Skoda sarebbe stata colpita sulla fiancata del passeggero. È stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per estrarre i feriti dalle lamiere dell’auto. I sanitari si sono dovuti subito occupare di stabilizzare i feriti gravi, prima della partenza per l’ospedale. Barbara, purtroppo, era già deceduta.
La 44enne era separata e aveva tre figlie di 14, 17 e 21 anni. La più grande ha già finito l’istituto commerciale mentre le altre due frequentano i corsi di estetista e del liceo linguistico a Verona. Anche l’ex marito di Barbara, Marco Furneri, era a casa dalle ragazze dopo la terribile notizia.
Descritta su L’Arena come donna “semplice, pacifica e buona”, cercava di mandare avanti la famiglia dopo la separazione dal marito. Si era sempre rimboccata le maniche e per questo era vista come gran lavoratrice. Lavorava come addetta alle pulizie della “Manutencoop”, uno dei colossi del settore, in Veneto.
Sabato sera, dopo aver cenato con le figlie, era uscita con l’amica. Le due erano inseparabili e legate dalle simili esperienze della vita. Entrambe separate con figli, si erano conosciute portandoli a scuola. La famiglia ha già fatto sapere che Barbara era iscritta all’Aido, l’associazione per la donazione degli organi. Sono state già avviate le procedure per l’espianto di tessuti, cornee e valvole cardiache.
Fonte (l’Arena di Verona-Verona Sera)