Gela. “Grandemente scemata ma la sua capacità di intendere e di volere non è del tutto esclusa”. L’ha spiegato in aula, davanti al giudice Tiziana Landoni, il perito chiamato a valutare le condizioni psichiche del giovane Grazio Pizzardi. Il ventiduenne è accusato di aver fatto irruzione nella caserma dei carabinieri di via Venezia, andando in escandescenze. Avrebbe aggredito alcuni militari presenti e danneggiato la mobilia.
La perizia era stata chiesta dal suo legale di fiducia, l’avvocato Maria Concetta Di Stefano. L’esperto, inoltre, ha sostenuto che l’imputato può partecipare al processo, non essendo socialmente pericoloso. Il giovane è attualmente detenuto, con l’accusa di tentato omicidio. Nell’estate di un anno fa, fece fuoco contro un vicino di casa, rimasto ferito all’avambraccio.
