Gela. La diatriba tra gli ex proprietari delle aree utilizzate per la costruzione del palazzo di giustizia e l’amministrazione comunale non si è ancora conclusa, anzi. Adesso, si trasferisce in Corte di appello, a Caltanissetta. Nel settembre di un anno fa, venne mosso un passo decisivo, con l’acquisizione da parte del Comune dell’opera e delle aree. Acquisizione sanante che, in questo modo, ha chiuso le porte all’ipotesi di abbattimento della struttura. Da anni, si susseguono decisioni e verdetti dei giudici sul caso, che il più delle volte hanno dato ragione agli ex proprietari, espropriati in maniera illegittima.
Un nuovo capitolo giudiziario. Gli stessi, però, non hanno accettato la stima disposta sul valore effettivo delle indennità dovutegli e quindi hanno deciso di opporsi. I relativi atti sono stati notificati anche agli uffici del municipio e l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Domenico Messinese, ha scelto di costituirsi.
