Gela. Concessioni non in regola e attività svolte anche abusivamente. Sotto sequestro sono finite tre aree demaniali, da circa 9 mila metri quadrati, nei pressi del porto rifugio. Le aree erano nella disponibilità del titolare di un cantiere navale, a sua volta già deferito ai magistrati della procura (il pm Luigi Lo Valvo sta coordinando le indagini). Le verifiche sono state condotte dal personale di polizia giudiziaria della capitaneria di porto e dagli uomini del Nucleo operativo di polizia demaniale e ambientale.
Nel corso dei controlli, è emerso il mancato pagamento per il rinnovo delle concessioni demaniali. Inoltre, nel cantiere, violando le autorizzazioni, sarebbero state svolte attività diverse da quelle di rimessaggio e manutenzione di imbarcazioni. E’ emersa la presenza di opere edilizie, ritenute abusive, perché costruite in violazione della normativa.