Gela. Senza lavoro da oltre due anni. Gli ex operatori del servizio di trasporto speciale per disabili sono tornati davanti a Palazzo di Città. Da tempo, insieme ai sindacalisti della Cgil, chiedono la gara d’appalto per l’assegnazione del servizio, mettendo fine al regime dei voucher, che sostanzialmente ha cancellato ventisette anni di servizio, effettuati dai dieci lavoratori. “Avevamo chiesto già un anno fa una gara d’appalto – dice il segretario confederale della Cgil Ignazio Giudice – che migliorasse il servizio, ampliando il numero di utenti coinvolti e coprendo anche le giornate di sabato e domenica. Ma da parte della politica locale solo impegni e niente fatti”. “Una vertenza non può durare due anni – spiega ancora il sindacalista – due mesi fa, abbiamo avuto un incontro con l’assessore Valeria Caci. Abbiamo apprezzato l’interessamento, ma pretendiamo fatti. Continuiamo a denunciare tutte le anomalie di questa vicenda. Sappiamo che l’assessorato sarebbe pronto ad acquistare dei pulmini, ma non può essere il sindacato ad aggiudicare il servizio e a modularlo”.
Per mesi, gli ex lavoratori del trasporto speciale hanno protestato a Palazzo di Città, chiedendo di non essere abbandonati. La giunta Messinese, invece, ha optato per l’apertura del servizio, che ormai va avanti con i voucher, che coprono le prestazioni di diverse cooperative e non sono mancate le segnalazioni alla procura, da parte delle associazioni a tutela dei diversamente abili. “Ad oggi – conclude Giudice – solo passerelle di parole da parte di una politica che invece dovrebbe dare dignità”.