Gela. Trascinata dalla musica soul di Mario Biondi, Gela per una notte ha firmato un successo alla pari di Taormina e Palermo. La location del concerto voluta dall’organizzatore Gianni Filippini, il sito archeologico delle mura Timoleontee, ha sorpreso i circa duemila spettatori che non sono voluti mancare all’evento clou dell’estate gelese.
Ognuno di loro è stato accolto da un particolare “red carpet” realizzato per richiamare le origini greche della città.
Statue umane collocate lungo tutto il percorso illuminato con luci artistiche, hanno impersonato personaggi greci, accompagnando il pubblico fino al palco itinerante che ha ospitato il tour “Sun”, partito dalla Royal Albert Hall di Londra il 10 maggio scorso.
La città ha ospitato l’ultima tappa siciliana, dopo quelle di Palermo e Taormina. Gli undici musicisti che compongono la band “The Italian Jazz Players” hanno accompagnato e suonato in completa armonia con, Mario Ranno, in arte Mario Biondi, catanese classe 1971.
L’artista ha cercato il coinvolgimento del pubblico, ricorrendo anche al dialetto siciliano. Il concerto durato oltre due ore ha sottolineato oltre alla indiscutibile capacità artistica dei musicisti, l’importanza di avere ospitato in città un evento di tale proporzioni. Il tour “Sun”, prodotto dalla FP group, è stato organizzato da Giuseppe Rapisarda management con la compartecipazione del Comune.
Applauditi i componenti della band, dal batterista Lorenzo Tucci a Claudio Filippini (piano), Ciro Caravano (tastiera), Marco Fadda (percussioni), Tommaso Scannapieco (basso e contrabbasso), Michele Bianchi (chitarra), Daniele Scannapieco (sax e al flauto), Gianfranco Campagnoli (tromba), Roberto Schiano (trombone), Samantha Iorio e Moris Pradella (cori).
Sul palco hanno intonato al meglio tutti i brani dell’ultima fatica di Mario Biondi, che arriva dopo due anni di lavoro intenso tra Los Angeles, New York e Londra e che vanta prestigiose collaborazioni con celebri artisti della scena musicale mondiale da Bluey Maunick, leader della storica band jazz britannica Incognito, a Chaka Khan e Al Jarreau.
Mario Biondi dopo il concerto di è intrattenuto al Contro corrente, uno dei più rinomati stabilimenti balneari che accolgono la movida notturna del lungomare Federico II di Svevia. I promotori dell’evento, Gianni Filippini e Florinda Vicari, non hanno lasciato nulla al caso sfidando anche l’improvviso e inaspettato temporale estivo che ha solo rischiato di mandare l’attesissimo evento a monte.