Gela. La città si attesta al terzo posto nell’utilizzo di farmaci per la terapia del dolore. In controtendenza con la media regionale, l’ambulatorio del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele”, retto dal solo medico Gianpaolo Alario, trascina la provincia nissena tra le strutture più virtuose dell’isola.
La struttura di via Palazzi, unico centro del territorio nisseno per terapia del dolore e cure palliative, ha avuto un incremento del 23,5 per cento. Una crescita inaspettata dietro solo a quelle fatte registrare dai centri di Messina (28,1 per cento) e Palermo (25,1) che invece dell’ambulatorio possono contare di strutture di eccellenza come l’Hospice e l’assistenza domiciliare.
In città, il centro retto da Giampaolo Alario, ha registrato circa 500 prestazioni annue tra dolore benigno, malati terminali e molti soggetti affetti da patologie oncologiche. Quest’ultimi malati sarebbe in aumento. I dati potrebbero garantire un potenziamento del servizio in città, con un intervento diretto dell’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo che potrebbe avviare il servizio di assistenza domiciliare in attesa dell’inaugurazione dell’Hospice.
In realtà, su quest’ultima struttura era intervenuto il direttore del presidio ospedaliero Vittorio Emanuele, Luciano Fiorella, assicurando il completamento dei lavori di realizzazione nei prossimi mesi. Secondo i bene informati i locali potrebbero essere ultimati e resi disponibili al pubblico da giugno. Sarebbe stata completata la pavimentazione e definiti gli ultimi arredi.
“Sarà un centro per garantire assistenza adeguata ai paesi civili – assicura Giampaolo Alario – a disposizione dei numerosi utenti del territorio nisseno”. Il responsabile dell’ambulatorio di cure palliative e terapia del dolore per sopperire alla carenza del servizio, effettua gratuitamente l’assistenza domiciliare ad alcuni pazienti.
“Il 90 per cento dei malati terminali soffre della sintomatologia del dolore – conclude Alario – Cerchiamo di colmare ogni lacuna. Tra i nostri pazienti figurano molti malati terminali e soggetti affetti da patologie oncologiche”.
Il servizio in città riceve un valido supporto dal mondo del volontariato, rappresentato dall’associazione Ados presieduta da Grazia Lo Bello e dal movimento Polo oncologico “Crocifisso Moscato” di Giuseppe Cirignotta.