Gela. “Avventurieri senza Re e senza Regno”. L’avvocato Lucio Greco, tra le firme della coalizione di centrodestra locale, si scaglia contro l’amministrazione comunale e lo fa, ancora una volta, partendo dalla vicenda rifiuti. “Sindaco ed assessori, pressati da un debito nei confronti della Tekra, assolutamente stratosferico, strano e perfino sospetto in alcuni passaggi – dice – dopo due tentativi andati a vuoto, riprovano per la terza volta a chiedere un aumento del quaranta per cento sulla tassa dei rifiuti. Presi dall’ansia di togliersi dai pasticci, le stanno tentando tutte pur di convincere e coinvolgere singoli consiglieri e diverse forze politiche”. Una proposta, quella dell’aumento delle tariffe Tari, che per Greco cozzerebbe con l’attuale situazione economica della città. “Ma con quale coraggio, di fronte ad una città invasa dalla spazzatura e dopo aver propagandato l’alta percentuale di raccolta differenziata – spiega ancora – si arriva a chiedere un aumento così pesante? Ma con quale coraggio si possono chiedere soldi ad una città stremata e vicino al collasso definitivo? Ma dove vivono? Lo capiscono o no che le condizioni economiche della nostra città peggiorano di giorno in giorno?”.
I debiti sui rifiuti. Per l’ex candidato a sindaco, inoltre, alla giunta non basterà la strategia dell’arruolamento di singoli consiglieri. “Se questi personaggi sperano, solo perché hanno accontentato qualche consigliere – conclude – di riuscire a prendere in giro una intera comunità, si sbagliano di grosso. Sono sicuro, infatti, che i consiglieri comunali di qualsiasi estrazione politica e per quanto divisi tra loro, non cadranno in questo tranello e sapranno difendere i legittimi interessi dei cittadini gelesi”.
