Gela. Da diverso tempo, i residenti chiedono interventi maggiori. La movida del fine settimana, troppo spesso, l’ha trasformata quasi in un bagno pubblico a cielo aperto e non mancano il manto stradale dissestato e i rifiuti che vengono abbandonati. Così, i residenti hanno provocatoriamente ribattezzato via Sant’Agostino, a ridosso dell’omonima piazza, nel cuore del centro storico.
La provocazione. “Via della vergogna”, la toponomastica, questa volta, l’hanno imposta proprio i residenti che, quotidianamente, devono sostenere enormi difficoltà, anche solo per accedere alle loro abitazioni.
Solidarieta a tutti i residenti della via in questione costretti a vivere una situazione multi problematica. Ma l abbandono di rifiuti e il pisciatoio all aperto. Non possono essere attribuiti al comune che tutti l avi i malanni ma in questa situazione…..l incivilta di una parte di popolazione gelese regna sovrana
Perché in questa città non esistono
i bagni pubblici? In tutte le città d’ Italia li trovi puliti ed efficienti pagando una piccola cifra , dai un sevizio alla cittadinanza
e ai forestieri presenti nella nostra città