Gela. L’emergenza, anche se non è affatto una novità, si sposta tra i rifiuti. Questa mattina, gli operai della Tekra, azienda campana che gestisce in proroga il servizio di raccolta e smaltimento, sono tornati a protestare in municipio. L’azienda ha annunciato venti esuberi e altri venticinque potrebbero essere ufficializzati a breve. Gli operai sono sotto di due mensilità, anche se nelle scorse ore i manager hanno coperto il sessanta per cento delle retribuzioni di gennaio. L’azienda, inoltre, vanta dal Comune un credito superiore ai nove milioni di euro e dall’1 aprile dovrà tagliare altri servizi. Un marasma che potrebbe avere ripercussioni anche politiche, perlomeno in consiglio comunale. La dem Romina Morselli ha deciso di chiedere la convocazione urgente dell’assessore Fabrizio Morello e del dirigente Alberto Depetro, chiamati a riferire in commissione bilancio. “Non possiamo continuare a gravare sugli operai – dice – da un colloquio informale avuto con l’assessore Morello è emerso che l’approvazione, entro il 31 marzo, del piano economico finanziario con le nuove tariffe Tari, potrebbe sbloccare subito risorse per circa settecentomila euro. A questo punto, credo che il Pef che arriverà in aula vada valutato attentamente e approvato. Fare la guerra, in questa fase, non serve a nessuno e pesa sui lavoratori”. Le tariffe Tari sono ferme da quattro anni e il consiglio comunale non ha mai accettato la strategia dell’amministrazione comunale, bocciata anche dalla Corte dei Conti.
L’audizione in commissione. “Adesso, ci sono le procedure in atto sia per la gara ponte sia per quella da sette anni – spiega ancora Morselli – le condizioni sono cambiate”. Il consigliere, così, chiederà ai colleghi della commissione di sentire, già lunedì, sia Morello che Depetro. L’apertura all’eventuale approvazione delle nuove tariffe, aumentate rispetto a quelle in vigore, è una posizione in controtendenza rispetto a quella più volte ribadita dal gruppo consiliare dem. I democratici, pur prendendo le distanze dalla gestione Fasulo, hanno sempre contestato l’aumento della Tari, portato in aula dall’amministrazione comunale. Morselli rompe il tabù politico, in attesa di capire se verrà seguita dai compagni di partito.
