Gela. Non sarebbe stato lui l’autore di un colpo messo a segno, nel maggio di otto anni fa, all’interno di un’abitazione di Piazza Armerina. E’ arrivata l’assoluzione, infatti, per il cinquantenne Antonino Maddiona. Il suo legale di fiducia, l’avvocato Davide Limoncello, è riuscito a dimostrare l’estraneità dell’imputato ai fatti.
Dall’appartamento, vennero portati via monili d’oro, televisori, telefoni cellulari e, addirittura, un furgone. Proprio l’utilizzo di uno dei cellulari rubati accentrò l’attenzione degli investigatori sull’operatore agricolo.
L’avvocato Limoncello, però, ha provato in aula che lo stesso apparecchio passò tra le mani di più utenti e, di conseguenza, non del solo Maddiona. Il pubblico ministero del tribunale di Enna ha chiesto la condanna ad un anno e otto mesi di reclusione, il giudice ha optato per l’assoluzione.