Gela. Avevano svaligiato un appartamento ma sono stati pizzicati in flagranza di reato ed arrestati. I carabinieri hanno ammanettato la notte scorsa un 41enne e due minorenni, responsabili di furto aggravato in concorso.
Emanuele Migliore, già noto per i suoi precedenti specifici, e due diciassettenni, sono stati fermati a bordo di una Alfa 156 di proprietà del quarantenne. La macchina è stata fermata all’altezza della rotonda che porta al quartiere Macchitella.
All’atto del controllo, dalle portiere dell’auto penzolavano residui di sterpaglie, chiaro segno che il mezzo proveniva da una zona di campagna.
Insospettiti da questo particolare, i carabinieri hanno deciso di perquisire la macchina. Nel bagagliaio sono stati trovati arnesi atti allo scasso, uno impianto stereo completo di casse, una bombola del gas con il cavo di gomma tranciato ed altro materiale (bottiglie, cavi elettrici, detersivi, rotoli di carta, ecc.) che di lì a poco si accerterà essere stati rubati all’interno di un’abitazione di campagna poco distante dal centro abitato di Gela, in contrada Femmina Morta.
Una volta trovata l’abitazione, i militari, collaborati dal personale della Cio, hanno constatato che il terzetto aveva danneggiato le porte dell’abitazione, il lucchetto antiscasso mettendo completamente a soqquadro i locali.
Il proprietario è stato rintracciato ed ha riconosciuto tutto il materiale rubato.
Migliore è stato arrestato e recluso presso la casa circondariale in attesa dell’udienza di convalida, mentrei due minori sono stati trasferiti presso il centro di prima accoglienza per minorenni di Caltanissetta.