Gela. Dopo le regionali di novembre, è arrivato il duro colpo anche per la Camera dei Deputati svanita. Il forzista Pino Federico, che a novembre ha dovuto abdicare al rivale interno Michele Mancuso, che si è preso il posto all’Ars, non sembra intenzionato a mettersi da parte. “I dati che abbiamo avuto anche a questa tornata – dice – ci spingono ad andare avanti nella difesa del territorio. Una sconfitta? Non mi pare. Alla Camera e al Senato, nel nostro collegio, Forza Italia supera il trenta per cento e la coalizione va ben oltre il quaranta per cento. Purtroppo, il vento grillino non ci ha favoriti ma abbiamo ottenuto una delle percentuali migliori di tutta Italia, con un candidato come Giusi Bartolozzi eletta alla Camera. Sono i numeri che parlano”. Federico, quindi, appare piuttosto lontano dall’addio alle scene politiche. “La mancata elezione alla Camera? Ci aspettavamo di più dal nord della provincia – dice ancora – bisognerà capire cosa sia accaduto. Sicuramente, usciamo con numeri che ci rafforzano”.
I numeri dei forzisti. La presenza di Federico, già in passato, non ha entusiasmato molti suoi alleati. Il forzista, però, nonostante l’addio all’Ars e la mancata elezione alla Camera, continua ad avere numeri che lo fanno primeggiare, almeno all’interno della coalizione. Dopo lo spoglio, sembra ancora prematuro parlare di una possibile successione al vertice del centrodestra locale.
Senti un pò chi deve difendere il territorio . Guarda ti ringraziamo per tutto quello che non hai fatto fermati a casa ci fai solo un favore
Come hai oppure avete il coraggio di dire dobbiamo difendere il territorio. Sconfitti a pieno ritmo andate a prendere le scarpe e giacche al chiodo.
Ancora convinto sei ritirati PINO FEDERICO