Gela. Come «taglia» per chi fornirà indizi utili a identificare i ladri che hanno fatto razzia nel suo cantiere offre un contratto di lavoro per dodici mesi. La singolare iniziativa è di Gianfranco Caccamo, 43 anni, gelese, titolare dell’impresa Icaro Ecology.
Nella notte tra sabato e domenica ignoti hanno fatto irruzione all’interno del suo cantiere di contrada Piana del Signore, a poca distanza dallo stabilimento petrolchimico Eni. Hanno rubato due furgoni Ford Transit, un escavatore, alcuni gruppi elettrogeni, martelli pneumatici, intere bobine di cavi elettrici e gasolio per un valore complessivo non inferiore a centomila euro.
Caccamo ha denunciato l’episodio al commissariato di polizia. Poi ha deciso di lanciare un appello attraverso le agenzie di stampa e gli organi di informazione. Chiunque lo aiuterà a fornire informazioni utili al ritrovamento del materiale e dei mezzi meccanici che sono stati rubati la notte scorsa dal cantiere incustodito di contrada Piana del Signore<WC> sarà ricompensato con un posto di lavoro.
Il furto ha messo in difficoltà l’impresa che ha 20 dipendenti e rischia di chiudere. «Questa mia iniziativa, che non vuole essere una provocazione, è un incentivo volto a isolare quelle persone – conclude – che con simili gesti minano lo sviluppo dell’economia di una città già in crisi profonda da decine di anni. Voglio continuare a operare in questa città dove sono certo che il lavoro vincerà sulla delinquenza e isolerà di conseguenza i parassiti e coloro che con azioni intimidatorie tarpano le ali a chi lavora onestamente e investe i propri capitali con grandi rischi e sacrifici».
Caccamo è conosciuto in città anche per la sua passione per il Basket. L’omonima squadra cittadina, che milita nella serie C, porta il nome dell’azienda. Attorno al Baske Gela ruotano oltre 200 bambini, a dimostrazione della connotazione sociale dell’azienda razziata dai ladri.