Gela. Lascia il carcere di contrada Balate per essere trasferito agli arresti domiciliari all’interno della sua abitazione. E’ la decisione assunta nel caso del trentunenne Emanuele Valenti.
Il suo legale di fiducia, l’avvocato Salvo Macrì, è riuscito ad ottenere il provvedimento che gli permetterà di proseguire la detenzione fuori dalla casa circondariale.
Valenti deve scontare due anni di detenzione per essere stato protagonista di una serie di furti messi a segno in città. Nel febbraio di un anno fa, finì al centro dell’inchiesta “Musa”. Gli agenti di polizia del commissariato lo arrestarono insieme ad altri otto presunti complici, tutti accusati di far parte di una banda capace di mettere a segno colpi di grossa entità.