Cremona. Il buco poteva essere da 43 mila euro. A tanto ammontava l’assegno che un autotrasportatore gelese stava per mettere nelle mani del titolare di un’azienda di alimentari della provincia di Cremona. Quell’assegno, però, era falso, emesso da un istituto di credito chiuso da oltre due anni. Il cinquantatreenne gelese è stato arrestato dai carabinieri e adesso si trova ai domiciliari. Nella sua abitazione, in provincia di Bologna, i militari hanno sequestrato decine di assegni falsi o rubati, per decine di migliaia di euro.
L’assegno fasullo. Adesso, gli investigatori lombardi non escludono che l’autotrasportatore possa far parte di una vera e propria organizzazione. Con quell’assegno da 43 mila euro avrebbe dovuto pagare un carico di merce che il titolare dell’azienda gli stava per cedere. Il fermo è stato convalidato dai magistrati di Cremona.