Gela. Un masterplan, redatto dalla società di consulenza Rina Consulting-D’Apollonia, che in pochi hanno visto. Il lavoro è stato messo nelle mani del sindaco Domenico Messinese a dicembre, il giorno precedente alla seduta sulla mozione di sfiducia. Da allora, aleggia un certo mistero sulla vicenda. Da qualche giorno, il masterplan è stato chiesto ufficialmente anche dai componenti della commissione comunale sviluppo economico. Adesso, sono anche i membri del comitato pro porto ad alzare la voce. Ascanio Carpino e Massimo Livoti parlano di “scorrettezza” della giunta comunale che non ha ancora inoltrato il lavoro neanche ai componenti del tavolo tecnico sul porto, da tempo istituito a Palazzo di Città. Anche il comitato ne fa parte e chiede che si faccia chiarezza sulla questione.
Il nuovo porto. “Vogliamo capire perché, ad oggi, l’amministrazione comunale non ha presentato e fatto visionare il masterplan al gruppo di lavoro costituito in municipio – dicono – è già stato presentato al Senato, alla Regione e in questi giorni anche ai rappresentanti istituzionali maltesi, e a noi perché no?”. Negli ultimi tempi, è stata anche presentata un’interrogazione dai consiglieri comunali Vincenzo Cirignotta e Antonio Torrenti. Il masterplan conterrebbe un’idea progettuale diversa per il nuovo porto, tanto da aver creato una sorta di misunderstanding istituzionale tra la giunta, convinta della bontà del lavoro di Rina Consulting, e le autorità regionali, che invece puntano tutto sul progetto originario, già definito.