Commissione d’indagine sui rifiuti: Siragusa: “Soluzione all’arroganza di Siciliano”

 
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Gela. I debiti fuori bilancio accumulati per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città si fanno sentire nella tenuta delle casse municipali. Da tempo, diversi consiglieri comunali chiedono che l’amministrazione riferisca in aula, dato che i manager di Tekra, azienda campana che gestisce in proroga il servizio, hanno chiesto il pagamento di circa dieci milioni di euro. Una somma enorme, soprattutto se parametrata alle difficoltà finanziarie che si vivono a Palazzo di Città e a tariffe Tari ferme da quattro anni. Negli ultimi giorni, in municipio, si è fatta concreta la possibilità di chiedere l’istituzione di una nuova commissione di indagine, che prosegua l’opera di quella che due anni fa avviò una serie di verifiche ed audizioni, tutte concentrate intorno alla storia più recente del servizio rifiuti. Alla fine, venne presentata una relazione dalla quale emersero gravi responsabilità dirigenziali, riscontrate nel periodo precedente al 2015, ma non trasmessa ai magistrati della procura. Adesso, però, toccherebbe alla gestione Messinese-Siciliano, da mettere sotto la lente di ingrandimento. Il consigliere dem Guido Siragusa ha già avviato un giro di interlocuzioni con esponenti sia di centrodestra sia di centrosinistra, proprio nel tentativo di capire se ci sia l’intenzione di appoggiare la nuova commissione di indagine.

Ritorna la commissione di indagine sui rifiuti. “Presenterò una proposta di delibera direttamente in consiglio comunale – spiega il consigliere – la commissione di indagine mi pare l’unico strumento per poter accedere alle carte del servizio rifiuti. Purtroppo, la ritengo un’iniziativa assolutamente necessaria davanti all’arroganza dell’assessore Simone Siciliano. Ultimamente, in audizione alla commissione ambiente e sanità, ha addirittura sostenuto che i dieci milioni di euro, tutti debiti fuori bilancio prodotti dalla sua giunta, non verranno pagati dal Comune. Spero che, prima o poi, possa scendere dal piedistallo sul quale si è adagiato, peraltro non so bene per quali meriti”. Il consigliere dem, quindi, sta sondando il campo e i primi sì sarebbero già arrivati dal gruppo consiliare del Movimento cinque stelle. “Mi sembra una proposta da valutare senza bandiere di partito – conclude – io la porterò in aula e spero che altri consiglieri possano firmarla. Non è possibile passare da una gestione, quella della giunta Fasulo, che accumulò circa quattro milioni di euro di debiti fuori bilancio alla voce rifiuti nella fase di passaggio alla differenziata, a quella Messinese-Siciliano che in poco meno di tre anni ha già dilapidato dieci milioni di euro. E’ chiaro che se la proposta di istituire la nuova commissione non venisse approvata dall’aula, allora sarà facile individuare i sostenitori delle scelte del vicesindaco Simone Siciliano”. La mossa di Siragusa, piuttosto inattesa, sembra quasi un invito, bipartisan, a mettere davanti alle proprie responsabilità quello che è il nucleo centrale della giunta Messinese, ovvero l’asse che lega il primo cittadino al suo vicesindaco.

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