Nomine “lottizzate” in municipio, Pingo: “Un attacco strumentale, l’avvocato Leonardo ha tutti i requisiti”

 
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Messinese insieme all'ex assessore ai lavori pubblici Maurizio Melfa

Gela. Il “peso” della politica sulle nomine negli organismi tecnici a Palazzo di Città. Dopo il giro di chiamate di fine dicembre, con la scelta delle tre componenti dell’organismo di controllo gestione, il sindaco Domenico Messinese ha nominato altri tre professionisti che comporranno il nucleo per il controllo strategico. Il commercialista Crocifisso Emmanuello, l’avvocato Valentina Leonardo e Salvo Camiolo, laureato in economia aziendale ed esperto in consulenza. Nelle nomine, anche questa volta, la politica sembra averci messo un certo interesse. Tanti, anche a Palazzo di Città, hanno subito chiamato in causa l’indipendente Maria Pingo, visto che l’avvocato Leonardo è legata da un rapporto sentimentale al figlio del consigliere comunale. “Non so neanche chi sia stato nominato – dice invece Pingo – le polemiche non mi interessano. Non capisco perché tutti si siano subito interessati ad un mio presunto intervento. L’avvocato Leonardo? Non potevo impedirle di partecipare, solo perché è vicina alla mia famiglia. Ha tutti i requisiti previsti dal bando. Io non ho chiesto niente a nessuno”. Il consigliere, che ha lasciato il gruppo del Megafono di Rosario Crocetta e anche la vicepresidenza del consiglio comunale, negli scorsi mesi ha ritirato la sua firma alla prima mozione di sfiducia al sindaco, che per questa ragione non è neanche arrivata in aula consiliare per la discussione.

“Un attacco strumentale”. “Ma cosa c’entra la mozione di sfiducia? – continua il consigliere – l’ho detto più volte, ho ritirato la mia firma perché quella mozione era semplicemente propaganda elettorale in vista delle regionali. Tanti la volevano strumentalizzare, probabilmente anche per chiedere qualcosa alla giunta. Perché, invece, nessuno si chiede come siano stati scelti gli altri due componenti del nucleo? Chi li ha indicati, visto che sono considerate scelte politiche? Chi è andato dalla giunta a chiedere la nomina? Perché nessuno si domanda come siano stati scelti i nuovi assessori e chi li ha voluti? Le polemiche nei miei confronti sono semplicemente un attacco strumentale, ma io ho la coscienza a posto”. A Palazzo di Città, da tempo ormai, il giro di nomine non si limita ai soli organismi tecnici, ma l’amministrazione comunale non si è risparmiata neanche sul fronte degli incarichi professionali, soprattutto negli iter da finanziare con i soldi del Patto per la Sicilia. Nomine, in realtà, piuttosto bipartisan, tanto da aver garantito incarichi sia a professionisti vicini all’area di centrodestra sia a quelli accostati al centrosinistra, oltre ovviamente agli uomini di fiducia del sindaco.

1 commento

  1. NESSUNO DEI TRE E ISCRITTO PRESSO L’ELENCO NAZIONALE TENUTO PRESSO IL MINISTERO DELLA FUNZIONE PUBBLICA, REQUISITO NECESSARIO PER FAR PARTE DI OIV.

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