Gela. Il giudice Tiziana Landoni ha convalidato gli arresti del trentasettenne Salvatore Graziano Biundo e della moglie, incensurata, fermati venerdì sera lungo la 117 bis Gela-Catania, alle porte della città. I carabinieri hanno sequestrato trentatré grammi di cocaina. Davanti al giudice, nel corso dell’interrogatorio, Biundo ha ammesso le proprie responsabilità, escludendo che la moglie sapesse della droga. La donna, infatti, ha ribadito di non aver nulla a che fare con la cocaina. Difesi dall’avvocato Salvo Macrì, hanno spiegato quanto accaduto. I pm della procura chiedevano la conferma delle misure cautelari, già imposte ad entrambi.
La droga scoperta dai carabinieri. Il trentasettenne, che ha alle spalle diversi precedenti penali dello stesso tipo, rimane detenuto a Balate. La consorte, invece, è attualmente sottoposta ai domiciliari. La difesa, in ogni caso, è già pronta a proporre ricorso al tribunale del riesame di Caltanissetta, nel tentativo di ottenere misure cautelari diverse.
