Gela. Futuro occupazionale sempre più incerto per i lavoratori della Riva & Mariani. L’azienda non intende recedere dal suo intento e la trattativa si è arenata. Il 31 dicembre scade la cassa integrazione ed entro fine mese occorrerà trovare una soluzione alternativa.
Quella di ieri è stata una fumata nera. Si è infatti concluso con un mancato accordo l’incontro di lunedì a Roma con Riva & Mariani sull’avvio della procedura di mobilità per 24 lavoratori della sede di Gela. Il segretario provinciale dell’Ugl Chimici di Caltanissetta, Andrea Alario, ha chiarito che l’azienda è rimasta ferma sulle sue posizioni. “Ora la vertenza si sposterà al ministero del Lavoro – dice Alario – e in questa sede auspichiamo di trovare soluzioni concrete per tutelare i lavoratori. Non possiamo accettare che Riva & Mariani persista in questo atteggiamento unilaterale che rischia di indebolire ulteriormente, sia a livello produttivo che occupazionale, un territorio già fortemente in difficoltà”. Le alternative sono solo due. O una proroga della cassa integrazione per il 2014 oppure la collocazione in mobilità. “Non accetteremo quest’ultima soluzione”, ha annunciato il segretario della Uilcem, Silvio Ruggeri.