Gela. Rimane in carcere il ventiquattrenne Salvatore Raniolo, arrestato due giorni fa dagli agenti di polizia che lo hanno ritrovato all’interno dell’ospedale Vittorio Emanuele nonostante l’obbligo di non lasciare la propria abitazione.
Il giovane, stando alle accuse, si sarebbe disfatto del bracciale eletronico, necessario a monitorarne gli spostamenti.
Il sistema sarebbe stato danneggiato. La conferma della sua custodia cautelare nel carcere di contrada Balate è arrivata dal giudice Manuela Matta che, in questo modo, ha accolto in pieno le richieste del pubblico ministero Lara Secaccini.
Il giovane, sentito in aula durante l’udienza di convalida, si è giustificato facendo riferimento ad un malore che lo avrebbe costretto a recarsi al nosocomio.
Una linea portata avanti anche dal suo legale di fiducia, l’avvocato Davide Limoncello. Il giudice Matta, però, ha convalidato l’arresto. Raniolo, quindi, rimane in carcere in attesa di presentarsi nuovamente davanti al giudice. Non è da escludere che il legale di fiducia, adesso, possa optare per un rito alternativo.