Gela. Nonostante sia tempo di elezioni, sul progetto del nuovo porto le forze politiche sembrano piuttosto compatte. Ieri, all’assessorato regionale alle infrastrutture, c’erano i deputati del territorio, compresi il grillino Nuccio Di Paola e il dem Giuseppe Arancio, ma anche la giunta, la presidenza del consiglio comunale e l’assessore regionale, il forzista Marco Falcone. Si cerca di convergere, nel tentativo di portare a casa almeno il nuovo porto.
Il vertice a Palermo. Per il grillino Di Paola ci sarebbero almeno “70 milioni di euro, in parte fondi europei” che potrebbero essere impiegati, in un progetto più vasto di porto turistico. Intanto, nelle prossime ore, ennesima riunione in municipio. Al centro del confronto, il porto rifugio insabbiato e il mancato completamento dell’iter, già concordato negli scorsi mesi.
Il porto per Gela rimane una delle pochissime occasioni di rilancio non possono e non debbono esserci differenze politiche. Non ci si puo’ accapigliare al capezzale di una moribonda ma fare tutti insieme qualcosa per salvarla. Maturita’ e intelligenza politica impone compatezza di fronte ai grandi problemi diversamente potete anche andare a casa…a Gela serve una vera classe politica che ad oggi non ha mai avuto…i risultati lo dimostrano…